PUC3 – PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO
Con questo provvedimento si promuove lo sviluppo di territori caratterizzati dalla presenza di centri urbani di piccole dimensioni mediante un sistema integrato di interventi volti a favorirne la rivitalizzazione e la rifunzionalizzazione attraverso l’offerta di strutture e servizi di qualità ai cittadini e alle imprese, il recupero edilizio, l’insediamento e lo sviluppo delle attività economiche.

I PUC3 si articolano in:
–          Programmi di rilevanza sovra comunale:
Sono orientati essenzialmente a realizzare e rafforzare “reti di relazioni” o alla costruzione di “sistemi territoriali o tematici” tra i centri abitati ricompresi nel Puc3. L’obiettivo è quello di coordinarsi e integrare strutture e servizi per aumentarne l’efficienza e contenere i costi senza limitarne la partecipazione ai cittadini. Ogni Comune partecipante potrà contare su un finanziamento non superiore a 700mila euro. Ai Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e ai Comuni che hanno già beneficiato di finanziamenti per i Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile (CQ3), è destinato un finanziamento non superiore a 100.000 euro esclusivamente per la realizzazione di attività produttive.
–           Programmi di rilevanza urbana:
Il Puc3 di rilevanza urbana è finalizzato al miglioramento della qualità abitativa, dell’accessibilità e della mobilità interna al centro, alla riqualificazione degli spazi pubblici e degli edifici esistenti, in particolare se di interesse storico-culturale, al recupero delle aree degradate o sottoutilizzate, all’eliminazione di edifici incongrui rispetto al contesto storico-architettonico e paesaggistico, alla riduzione della vulnerabilità sismica di livello urbano, la diffusione della banda larga, il mantenimento o reinsediamento di attività economiche, commerciali, artigianali, turistico-ricettive. Ai Puc3 urbani è destinato un finanziamento non superiore a 1 milione di euro, nel caso di Comuni con popolazione uguale o superiore a 3mila abitanti; fino a 800mila euro per i Comuni con meno di 3mila abitanti.

Interventi ammissibili:
 –                     interventi pubblici, riguardanti l’adeguamento, il recupero e la nuova realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria; la riqualificazione e l’aumento della dotazione di infrastrutture e di servizi pubblici; il miglioramento e la realizzazione infrastrutturale di sistemi di mobilità alternativa, sostenibile e di trasporto intelligente per la fruizione del territorio o per favorire l’accessibilità all’ambito urbano anche mediante la realizzazione di aree di sosta; la messa in sicurezza di edifici strategici e la riduzione della vulnerabilità sismica; la riqualificazione del patrimonio relativo a strutture ferroviarie degradate o abbandonate; la diffusione delle reti a banda larga;  la cartellonistica per l’individuazione di percorsi culturali o naturalistici.
–                     interventi di edilizia residenziale.
–                     attività commerciali: contributi in conto capitale per riqualificazione, ampliamento e adeguamento di attività commerciali, di spazi idonei rivolti all’esercizio di forme innovative di attività commerciali e di attività commerciali funzionali al mantenimento dei residenti nell’ambito urbano, di spazi aduso pubblico, aperti o coperti, e relative infrastrutture, promozione dell’e-commerce, qualsiasi intervento riguardante attività di ristorazione dovrà dotarsi di quanto necessario per l’attivazione della connessione wi-fi gratuita per i clienti.
–                     attività turistico-ricettive: contributi in conto capitale per riqualificazione, ampliamento e adeguamento degli esercizi ricettivi alberghieri, extra alberghieri e delle residenze d’epoca in attività alla data del 16/09/2013, adeguamento ai requisiti per il mantenimento della classificazione posseduta o al miglioramento della stessa, qualsiasi intervento dovrà prevedere quanto necessario per l’attivazione della connessione wi-fi gratuita per i clienti.
–                     attività di servizio ai cittadini: a favore di bambini, quali servizi riguardanti l’infanzia e asili nido; di servizio alla residenza a favore di soggetti anziani, immigrati e portatori di handicap; di attività innovative a servizio di cittadini volte all’approvvigionamento, alla distribuzione o al recapito a domicilio,  a basso impatto ambientale, di merci.

SPESE AMMISSIBILI
PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE commerciali, turistico-ricettive e di servizio ai cittadini:
–          acquisto di hardware e software riconducibile a singole postazioni di lavoro, attrezzature, macchine da ufficio e arredi strettamente funzionali all’attività svolta;
–          installazione di reti telematiche per l’automazione della gestione aziendale, realizzazione di siti internet in particolare per lo sviluppo dell’e-commerce;
–          installazione, rifacimento di impianti elettrici, idraulici e di climatizzazione;
–          impianti finalizzati all’autosufficienza energetica e alla sostenibilità ambientale degli edifici;
–          installazione di sistemi di sicurezza interni ed esterni, ivi compreso il collegamento alla strutture di pubblica sicurezza o di agenzie specializzate;
–          per le attività commerciali e turistico-ricettive, interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
–          per le attività di servizio ai cittadini, interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica e nuova costruzione;
–          acquisto dell’immobile, sino ad un massimo del 30%, per l’esercizio dell’attività di servizio ai cittadini e per l’ampliamento delle attività commerciali e turistico-ricettive;
–          spese tecniche di progettazione e direzione dei lavori (max. 6 %).
CIASCUN COMUNE ATTIVA LE IDONEE PROCEDURE DI PUBBLICA EVIDENZA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE BENEFICIARIE.

Misura delle agevolazioni
: le percentuali di contributo saranno pubblicate nei bandi di ciascun Comune che saranno destinati alla partecipazione delle PMI. La percentuale di contributo dovrebbe essere intorno al 50% a fondo perduto.

Scadenza
: 16 settembre 2013.
La dotazione finanziaria complessiva è di oltre 15 milioni di euro: oltre 10 milioni sono destinati a opere pubbliche e attività di servizio per i cittadini; quasi 2 milioni e 800mila euro a interventi residenziali; poco meno di 2 milioni e 400mila euro per attività turistiche e commerciali.

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