Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le start-up innovative (di cui all’articolo 25, comma 2, del decreto-legge n.179/2012, iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del medesimo decreto-legge n. 179/2012):
a) costituite da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) di piccola dimensione;
c) con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale;
Possono altresì richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal giorno 16 febbraio 2015 ore 12.00.
Ambito di applicazione e oggetto dell’intervento
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa:
a) caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
b) mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
c) finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
I piani di impresa possono avere un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a euro
1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila) e non inferiore a euro 100.000,00 (centomila).
Forma e intensità dell’aiuto
E’ concesso un finanziamento senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% (settanta percento) delle spese e/o dei costi ammissibili. Per le Start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari all’80% (ottanta percento) dell’importo del finanziamento agevolato concesso.
Nel caso di Start-up innovative la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni, sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio, l’importo del finanziamento agevolato è pari all’80% (ottanta percento) delle spese e/o dei costi ammissibili.
I finanziamenti agevolati:
a) hanno una durata massima di 8 anni;
b) sono regolati a “tasso 0”;
c) sono rimborsati, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, e comunque dopo 48 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento;
d) non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.
In aggiunta al finanziamento, limitatamente alle imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sono concessi servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.
Il valore dei servizi è pari, per singola impresa beneficiaria, a:
a) euro 15.000,00 per le imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Territorio del cratere sismico aquilano;
b) euro 7.500,00 per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale.
Spese ammissibili
Sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di:
a) impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, funzionali alla realizzazione del progetto;
b) componenti hardware e software funzionali al progetto;
c) brevetti e licenze;
d) certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, le spese relative a commesse interne, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte. Le spese sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria sono ammissibili ai sensi e nei limiti di quanto previsto ai successivi punti, lettera c);
Costi ammissibili
Sono altresì ammissibili i seguenti costi di esercizio, sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento:
a) interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa, ossia gli interessi derivanti da finanziamenti bancari ordinari concessi a tasso di mercato, fisso o variabile;
b) quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnicoscientifici, ivi compresi siti internet e piattaforme digitali, qualora per i medesimi beni non sia stata richiesta l’agevolazione delle spese di acquisizione;
c) canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature di cui alla lettera b). Sono ammissibili:
c.1) canoni di leasing relativi agli impianti, macchinari e attrezzature di cui alla lettera b), nuovi di fabbrica, ammissibili nelle misure massime previste dalla normativa fiscale vigente. Sono escluse le fattispecie che configurino, nella forma e/o nella sostanza, la locazione di aziende o di rami di azienda, nonché la locazione da soggetti diversi da imprese. Gli interessi relativi ai predetti canoni di leasing sono ammissibili nella misura massima di cui alla precedente lettera a);
c.2) i costi di affitto dei beni strumentali di cui alla lettera b). Sono altresì ammissibili i costi relativi alla fruizione di servizi di hosting e di housing, se strettamente
funzionali all’attività aziendale. Sono escluse le fattispecie che configurino, nella forma e/o nella sostanza, l’affitto di aziende o di rami di azienda, la locazione da soggetti diversi da imprese, nonché l’affitto di automezzi diversi da quelli precedentemente definiti;
d) costi salariali relativi al personale dipendente assunto dall’impresa con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, nonché i costi relativi ai collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’art. 25, comma 2, lettera h), numero 2), del Decreto-legge n. 179/2012;
e) licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale;
f) licenze relative all’utilizzo di software, purché direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa;
g) servizi di incubazione e di accelerazione di impresa, purché forniti da incubatori e acceleratori d’impresa.
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