Il bando mira a finanziare progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale finalizzati all’innovazione tecnica e tecnologica di interesse generale per il settore elettrico,

in coerenza con i contenuti del Piano di sistema elettrico nazionale 2012-2014.
Le proposte possono essere presentate entro le ore 12.00 del 17 novembre 2014 da:
  • – grandi imprese e PMI, già costituite alla data della presentazione del progetto, che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di servizi, anche di ricerca;
  • – Raggruppamenti temporanei (RTI) e consorzi ordinari tra i soggetti di cui alle lettere a) e b), anche in forma di società ai sensi dell’art. 2615-ter del Codice civile.
Risorse e intensità del contributo
I 34 milioni di euro a disposizione del bando sono così distribuiti tra i temi di ricerca ammessi:
 
Tabella I – Aree prioritarie di intervento – Temi di ricerca e relativi contributi

Area prioritaria di intervento / Tema di ricerca

Totale

[M€]

A

Governo, gestione e sviluppo del sistema elettrico nazionale

A.3

Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica

2

A.4

Generazione distribuita, reti attive e sistemi di accumulo

8

Totale Area A

10

B

Produzione di energia elettrica e protezione dell’ambiente

B.1

Studi e sperimentazioni sui potenziali sviluppi delle energie rinnovabili

B.1.1 – Energia elettrica da biomasse

5

B.1.3 – Energia elettrica da fotovoltaico

5

B.3

Energia nucleare

B.3.1 – Fissione

B.3.1.1 – Componenti innovativi per reattori dimostrativi LFR e SMR

1

Totale Area B

11

C

Razionalizzazione e risparmio nell’uso dell’energia elettrica

C.1

Risparmio di energia elettrica nei settori: civile, industria e servizi

11

C.3

Utilizzo del calore solare e ambientale per la climatizzazione

2

Totale Area C

13

Totale

34

I progetti, di importo compreso tra un minimo di 0,5 milioni e un massimo di 3 milioni di euro, possono essere sostenuti con contributi fino al 50% dei costi per le attività di ricerca industriale e fino al 25% per le attività di sviluppo sperimentale.
Sono previste, tuttavia, maggiorazioni per la quota parte di costi ammissibili sostenuti dalle PMI e per le collaborazioni tra imprese e organismi di ricerca. Inoltre, in accordo con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, agli organismi di ricerca è riconosciuta un’intensità di aiuto pari al 75% dei costi ammissibili.
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