L’agevolazione dispone provvidenze per la realizzazione di iniziative d’impresa nel territorio dei Comuni dell’area coinvolta dalla crisi del gruppo “Antonio Merloni”, aventi lo scopo di rafforzare e riqualificare il contesto produttivo locale, anche tramite la nascita di nuovi investimenti, nonché la ricollocazione dei lavoratori della società Antonio Merloni in A.S.
I programmi di investimento devono riguardare progetti con spese ammissibili di importo minimo di 1,5 milioni di Euro e devono realizzare investimenti produttivi e/o per la tutela ambientale, anche con progetti per l’innovazione dell’organizzazione. Tali progetti devono comportare un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. 

Le iniziative devono essere localizzate, per la regione Umbria, nei seguenti territori: Assisi – Bastia Umbra – Bevagna – Campello sul Clitunno – Costacciaro – Foligno – Fossato di Vico – Gualdo Tadino – Gubbio – Nocera Umbra – Scheggia e Pascelupo – Sigillo – Spello – Spoleto – Trevi – Valfabbrica – Valtopina.
L’agevolazione scaturisce da provvedimento del MISE con la circolare direttoriale 22 marzo 2016, n. 26398 che ha  attivato l’intervento ai sensi della legge n. 181/1989 (si vedahttp://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/merloni-aiuti-per-l-area-di-crisi-industriale ).

 

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia (Soggetto gestore) a partire dalle ore 12 del 1° giugno 2016 e fino alle ore 12 del 30 giugno 2016, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia (www.invitalia.it).

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