Il fine dell’agevolazione in esame è quello di contribuire a rafforzare la visibilità e la qualità delle politiche di internazionalizzazione adottate dalle PMI italiane, mediante il riconoscimento di un credito d’imposta attribuito nella misura del 30% delle spese sostenute e fino ad un massimo di 60.000 euro.

Possono, dunque, fruire dell’agevolazione le PMI i cui parametri dimensionali  (piccola e media impresa) sono definiti dalla Circolare n. 53 del 2005 dell’Agenzia delle Entrate.

L’ambito oggettivo dell’agevolazione è delineato dal comma 2 dell’art. 49 del sopracitato D.L., il quale dispone che sono agevolabili tutte le spese sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore svolte in Italia ed all’estero. Invero, in sede di conversione in Legge, l’agevolazione è stata estesa anche alle fiere che si svolgono nel territorio italiano.

L’art. 49 dispone, infine, che il Ministero con apposito decreto delineerà le disposizioni attuative dell’agevolazione entrando nel dettaglio della natura delle spese agevolabili e tratteggiando in definitiva, le modalità di compilazione e di invio delle istanze.

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