Il Bando in oggetto riguarda incentivi per progetti di promozione dell’export ed relativo a: Micro, Piccole, Medie Imprese, Liberi Professionisti, sia presentando progetti singoli che in forma aggregata.
Le aggregazioni potranno essere della tipologia ATI, ATS, RTI, Consorzio o Contratto di Rete formate da almeno 3 imprese con sede principale in Umbria. L’aggregazione dovrà essere costituita entro 60 giorni dalla graduatoria.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano ad euro 1.800.000,00 a favore di imprese singole o associate e di € 200.000,00 a favore dei professionisti, singoli o associati.
Ciascun progetto, presentato:
o dalla singola PMI o singolo professionista, potrà essere ammesso per un importo di spesa non inferiore ad € 50.000,00 e non superiore a € 100.000, al netto IVA.
o se presentato in forma aggregata, potrà essere ammesso per un importo di spesa non inferiore ad € 100.000,00 e non superiore a € 200.000,00 – al netto IVA.
Il Contributo, in regime de minimis, è a fondo perduto del 40% per il singolo progetto, e del 50% per il progetto di rete. Sono ammesse le spese sostenute a partire dalla data successiva alla presentazione della domanda. Il progetto dovrà essere concluso entro 12 mesi dalla graduatoria.
E’ possibile verificare il contenuto delle modalità attuative e dell’istanza per accedere all’agevolazione tramite il portale di accesso dedicato del sito http://www.sviluppumbria.it.
Si segnala inoltre che il progetto prevede fra le spese agevolabili anche:
- B) Consulenze e attività di supporto specialistico all’internazionalizzazione:
- le spese di consulenza per analisi di mercato negli stessi paesi oggetto delle iniziative di cui alla precedente lettera A);
- le spese di consulenza in materia contrattuale, doganale, legale e fiscale riferita agli stessi paesi oggetto delle iniziative di cui alla precedente lettera A);
- le spese di consulenza per la realizzazione di incontri tra operatori (agenti, buyers, ecc.);
- le spese di consulenza per la ricerca e selezione di partner e/o distributori all’estero;
- le spese di gestione e coordinamento dell’aggregazione;
- N.B.: – Tali predette spese, non potranno superare il 30% calcolato sul totale di progetto riferito al singolo soggetto partecipante; mentre quelle relative al punto 5, non potranno superare il 2% dello stesso totale di progetto.
- C) Attività finalizzate alla costituzione di partnership con imprese estere: – le spese per studi di fattibilità finalizzati alla creazione di partnership con imprese.
Come risulta evidente dal predetto elenco, troviamo numerose attività che potrebbero essere espressione dell’attività professionale degli iscritti all’ODCEC, risultando ciò utile ad una facilitazione di proposta al cliente che ai costi da sostenere da parte dello stesso.
Il bando è in scadenza in data 29 febbraio 2020.